8 domande sulla felicità
La felicità va costruita come nell’arte del kintsugi giapponese, a riparare con l’oro dell’esperienza i cocci rotti della felicità precedente.
Con l’intento di dare un valore nuovo a una di queste giornate di feste, ponti e vacanzine, ho pensato di solleticare la tua fame di auto-realizzazione con delle domande piuttosto impegnative sulla felicità, qualunque cosa essa significhi per ciascuno di noi.
Da quando nasciamo non facciamo altro che rincorrere uno stato di benessere crescente; saziando l’appetito e curando la malattia, lottando per un posto nel mondo che valga la pena di occupare, costruendo con dedizione una personalità in grado di conquistare i nostri simili, accumulando ricchezze per un futuro appagante, cercando di soddisfare i nostri desideri, inseguendo un piacere multiforme che spesso ci imprigiona in una camera edonistica di specchi esistenziali.
Si compra, si emigra, si ama, si lotta, si scappa, si gioca, si sperimenta: tutto alla ricerca della felicità, come se fosse un luogo da raggiungere e poi da abitare, definitivamente, nelle pulizie quotidiane e nei fiori che sbocciano sul prato.
Al contrario, credo che la felicità sia più simile a un sistema che a un traguardo, più come una bussola o una meridiana, che come una destinazione o un appuntamento.
La felicità va costruita come nell’arte del kintsugi giapponese, a riparare con l’oro dell’esperienza i cocci rotti della felicità precedente, in un colloquio costante con uno specchio che continua a impolverarsi, separandoci dall’immagine che vorremmo vedere nel riflesso.
Ho preparato 8 domande fondamentali, che credo siano un ottimo punto di partenza per la costruzione della tua bussola di orientamento, dove il nord è la tua personalissima idea di felicità.
Le mie risposte le trovi qui sotto, anch’esse personalissime e, spero, d’inspirazione per te. Se sei in coppia, o con amici, provate a rispondervi a vicenda. Sarà ancora più stimolante.
1. Quali sono i tuoi superpoteri?
La capacità di comprendere ed elaborare concetti complessi per tradurli in modo semplice e comprensibile.
La fiducia nella capacità di decifrare le mie intuizioni per fare scelte coerenti con esse.
2. Quali sono i tuoi valori e le tue certezze?
L’integrità e l’onestà, l’apertura al diverso, la sospensione del giudizio, l’accettazione del caso, lo stupore per la vita che si manifesta.
L'evoluzione sociale non serve a nulla, se non è preceduta da un'evoluzione di pensiero.
Molte altre cose le ho pubblicate qui.
3. Cosa faresti completamente a gratis?
Insegnerei tutto quello che so a chi non ha la possibilità di accedere alle conoscenze che rendono liberi.
4. Quali sono stati i tuoi momenti più felici?
Mentre facevo il bagno su una spiaggia deserta di notte, con la luna piena come un lampione.
Durante la mia prima vera illuminazione, immerso in meditazione dopo lunghe ore di immobilità.
Steso tra le braccia di una donna durante la prima notte d’amore.
5. Cosa hai imparato dai tuoi più grandi errori e trionfi lavorativi?
Che nella maggior parte dei casi, si fa carriera o si viene promossi per affinità e simpatie personali molto più che per le reali competenze.
Che la sincerità paga sempre.
Che le grandi soddisfazioni della vita sono da ricercare fuori dal lavoro.
6. Quale cosa pensi che devi assolutamente fare prima di morire?
Vivere per una settimana in una comunità ancenstrale, spogliandomi della mia identità. Tornare e raccontare ai miei figli ciò che ho appreso senza usare parole; solo attraverso rituali, gesti e creazioni artistiche che inventiamo insieme.
7. Cosa mancherebbe ai tuoi amici o ai tuoi cari se tu non fossi con loro?
Il mio entusiasmo, la mia forza di volontà, il mio punto di vista mai banale.
8. Cosa direbbe la gente che sei destinato a fare?
Studiare, comprendere, divulgare.
Adesso è il tuo turno! Se ti senti in difficoltà nelle risposte, o senti la necessità di voler approfondire maggiormente il tuo rapporto con queste riflessioni, potresti prendere in considerazione un percorso di ricerca interiore, che ti può aiutare a schiarire le idee su chi sei, cosa vuoi e quali sono i tuoi punti di riferimento.
Io ne ho creato uno, che sta già aiutando diversi lettori e lettrici di Trasumanare con risultati oltre le mie stesse aspettative. Clicca qui sotto per fissare un colloquio gratuito.