4 abitudini da 1 minuto per salvare 8 ore a settimana
Dato che sono tre anni che lavoro da casa, ho dovuto sviluppare delle forti abitudini per restare produttivo e concentrato, evitando lo svacco a cui si potrebbe essere inclini
Non so come hai vissuto i mesi di pandemia. Io ne ho approfittato per alleviare le ferite che avevo accumulato durante il 2019, un anno abbastanza duro per me, sia da un punto di vista lavorativo che emotivo.
Durante i mesi di clausura, che ho sfruttato al massimo per recuperare vecchie buone abitudini di lettura, studio, attività fisica, cura di se stessi, ho anche preso la decisione di chiudere per sempre la sede fisica della mia agenzia di comunicazione.
Oltre a non aver osservato un calo delle prestazioni da marzo a maggio del 2020, anzi in quei mesi abbiamo avuto un picco di lavoro dovuto all’improvvisa necessità per molte imprese di digitalizzarsi, capitava spesso di sentire in call tra colleghi affermazioni come: oh comunque non si sta così male a casa. Oppure: ma alla fine sai che lavoro anche meglio qui, e in più riesco a godermi mia figlia ogni giorno. O ancora: Sono molto più concentrato, sto risparmiando un sacco di soldi, mangio meglio e riesco ad allenarmi tutti i giorni.
Le mie impressioni erano molto simili, e allora stop, addio ufficio in centro. Così, all’improvviso. Non ho mai rimpianto quella scelta.
Ma cosa c’entra tutto questo con le abitudini per salvare tempo? Dato che sono tre anni che lavoro da casa, ho dovuto sviluppare delle forti abitudini per restare produttivo e concentrato, evitando lo svacco a cui si potrebbe essere inclini lavorando a pochi centimetri dal frigo o dal divano, ed è proprio di queste che ti voglio parlare oggi. Magari torneranno utili anche a te, anche se lavori in ufficio.
Neanche io, in realtà, lavoro sempre da casa. Mi piace cambiare posti: coworking, biblioteca, a casa di colleghi, in trasferta dal cliente, oppure in Calabria a casa di mia madre, dalle cui finestre vedo distese di colline verdi e il rumore dei trattori, delle Panda 4×4 o del gingle del venditore di gelati in sottofondo.
Disclaimer: queste abitudini si addicono maggiormente a chi svolge un lavoro di ufficio e spesso davanti a un computer, meno per chi svolge lavori più fisici o itineranti. Tuttavia, anche questa seconda categoria potrà trovare degli spunti interessanti.
1. Dividi la giornata in blocchi
Il sottinteso di questa abitudine è: programma la tua giornata lavorativa prima di iniziare. Facendo una programmazione escluderai automaticamente tutte le cose superflue che spesso ci troviamo a fare senza neanche rendercene conto.
La divisione in blocchi sarebbe ottimale farla a fine della giornata lavorativa precedente, perché si hanno le priorità e le complicazioni fresche in mente. Ma se te lo dimentichi o non hai voglia, puoi recuperare la mattina prima di iniziare.
Fai una lista delle attività da svolgere e inseriscile in blocchi da 45 minuti. Alcune attività richiedono più di un blocco, altre uno soltanto. Perché 45 minuti? Perché ho letto diverse ricerche universitarie (e testato su di me) che l’attenzione inizia a diminuire dopo 45 minuti di attività intensa.
Per questo, a ogni blocco di lavoro riserva uno slot di 15 minuti per fare queste altre attività:
controlla Whatsapp e rispondi ai messaggi
recupera eventuali chiamate perse o chiama chi devi chiamare
se ne senti davvero il bisogno, dai una scrollata sui social, ma se puoi evitare, evita
rispondi alle email poco impegnative (quelle più impegnative si meritano un blocco tutto loro)
sgranchisci le gambe, fai un po’ di allungamenti del corpo
guarda per circa un minuto un punto lontano almeno 20 metri, fuori dalla finestra, per non appesantire gli occhi e abituarli a un focus ravvicinato per troppo tempo.
Quando torno a sedermi dopo i 15 minuti di pausa mi sento parecchio rigenerato e sono pronto per affrontare l’attività successiva. Provalo anche tu e fammi sapere se funziona!
Nota bene: questo vale anche per le call di lavoro. Datti una disponibilità temporale e non lasciare che la conversazione sfoci in chiacchiere inutili.
2. Imposta la modalità Concentrazione
Durante i blocchi lavorativi di 45 minuti, imposta il silenzioso sul telefono e la modalità concentrazione su PC o Mac. Altrimenti sarai continuamente interrotta o interrotto nella tua attività.
Mihaly Csikszentmihalyi, nel suo libro Flow, ha stimato che ci vogliono circa 25 minuti per rientrare nello stato di flusso dopo che si viene distratti. Anche solo un messaggio o il corriere che ci consegna le testine di ricambio dello spazzolino ci costano almeno mezzora di lavoro intenso.
All’inizio ero titubante per il giudizio altrui, ma ti assicuro che nessun mio cliente o collega si è mai incazzato per averlo richiamato dopo una mezzoretta. Anzi, non essere perennemente disponibili è sintomo di impegno e professionalità. Tu come la pensi? Hai paura di non farti trovare disponibile in ogni momento?
3. Utilizza un timer
Dare un’occhiata veloce all’orologio non basta per rispettare le tempistiche. Meglio impostare un timer che ci avverte allo scadere dei blocchi temporali. Puoi impostarlo con Alexa o con lo smartphone, oppure ci sono delle belle playlist chiamate Pomodoro Timer su YouTube con quella bella musichina rilassante che ti avvisa in automatico e ti mostra un bel count-down in sovrimpressione. Quando lavoro da casa, a volte lo metto sulla TV che crea anche una bella atmosfera meditativa.
Qualsiasi timer deciderai di utilizzare, sarà un’ulteriore ancora per attenerti al programma.
4. Per prima cosa, mangia la rana
Gli anglosassoni dicono eat the frog! per indicare il compimento di un’attività particolarmente impegnativa. Dunque, se nella tua giornata devi “mangiarti una rana”, dev’essere la prima cosa della giornata che farai.
A volte mi capita di voler posticipare i “merdoni”, ma toglierseli dai piedi il prima possibile è sicuramente la scelta più saggia. Dai, dai, dai che dopo la giornata sarà tutta in discesa!
Un giorno a settimana
Perché ho scritto che queste quattro abitudini salvano 8 ore a settimana? Perché quando riesco a metterle in pratiche tutte per bene, riesco a ritagliarmi un giorno di lavoro intero, che poi dedico a questa newsletter. Non ti piacerebbe avere un giorno libero a settimana per dedicarti a qualcosa che ti piace da matti come dipingere, arrampicare, viaggiare, cucinare, comporre…?
È incredibile quanto tempo si perda in attività senza senso o dando priorità a cose che non ce l’avrebbero. Il fatto di avere una programmazione ci aiuta a blindare il tempo per le cose davvero necessarie, creando delle toppe mentali per arrestare le fuoriuscite di attenzione e creatività.
Non sono fan delle citazioni, ma ne ho trovata una molto pertinente, dell’attore F. Matthias Alexander: Le persone non decidono il loro futuro. Decidono le loro abitudini e le loro abitudini decidono il loro futuro.
Prova a montare queste quattro abitudini tra loro e fammi sapere se l’esperimento funziona anche per te. Alla prossima 👋
Consigli di lettura
L’epoca del mindset vincente (e come sopravvivere)
La vita sociale degli alberi - Paywall
Sulla morte del creatore della Legge di Moore
Tutto è uguale in tutto il mondo (ne avevo anche parlato qui)
Fantastica evoluzione temporale di tutti i cibi del pianeta