7 consigli per avere meno cose
Il minimalismo è una tendenza piuttosto cool, per cui ti voglio parlare di come ho fatto ad avere (molte) meno cose - e tutto sommato essere più felice di prima.
Scusami per l’assenza delle ultime due settimane. Purtroppo mi è successa una cosa parecchio spiacevole, che mi ha fatto passare dei giorni di cacca, prosciugando la mia ispirazione. Ma non perdiamo altro tempo!
Ho fatto un conto: negli ultimi 15 anni ho cambiato 13 case, poco meno di una casa all’anno. Questo ha significato fare 13 traslochi, con tutti i disagi che essi comportano. Per cui credo di aver sviluppato un meccanismo di difesa sempre più marcato, che di fatto consiste nel liberarmi di un sacco (molti sacchi, in realtà) di cose ad ogni nuovo trasloco, per renderlo più leggero e meno sfiancante della volta prima.
Il “record” credo di averlo raggiunto, insieme alla mia compagna, nell’ultimo trasloco da Torino a Milano: abbiamo fatto stare tutta la nostra vita in un Fiat Doblò (quello di Enjoy, tra l’altro, perché abbiamo rinunciato anche alla macchina).
Diciamo che poi ci ho preso gusto, a sfalciare come fieno maturo tutti i miei averi, diventando uno pseudo-minimalista. Oggi ho scoperto che è una tendenza piuttosto cool (consacrata dal documentario Netflix), per cui ti voglio parlare di come ho fatto ad avere - molte - meno cose - e tutto sommato essere più felice di prima.
Possedere cose può esercitare un forte fascino. Che si tratti di acquistare oggetti di cui non abbiamo bisogno o che non possiamo permetterci, o di conservarli per un tempo eccessivamente lungo, il rapporto con i nostri beni ha radici profonde nella psicologia umana. Infatti, le persone sono motivate ad acquistare e conservare beni per molte ragioni, e solo una di queste è il bisogno funzionale di un oggetto (spesso l’ultimo nella scala di importanza).
Tra gli altri motivi, in ordine sparso: usiamo i beni per avvicinarci agli altri, per aiutare gli altri, per collegarci al passato, per premiarci, per dare un senso alla nostra vita, per esprimerci e per dare qualche scossetta dopaminica alla nostra vita annoiata. Talvolta, utilizziamo gli oggetti anche per gestire lo stress, per evitare la sensazione di disagio che deriva dall'immaginare di non avere qualcosa quando ne abbiamo bisogno.
La mia infanzia è trascorsa in una strana povertà. Dopo anni di discreto benessere, poche settimane dopo la mia nascita mio padre è rimasto al verde. Come risultato fu che vivevamo in una villa di 3 piani arredata in stile barocco, dovendo “fare economia” per pagare il riscaldamento e la spesa. La gente era convinta che fossi benestante, di conseguenza mi sentivo in dovere di riaffermare la posizione sociale, anche se non l’avevo scelta io.
Non mi rendevo conto dei sacrifici che chiedevo a mia madre, ma facevo di tutto per vestirmi come un “cabinotto” e permettermi le cose che avevano i miei amici più abbienti. Poi è arrivata l’università, e la crisi sistemica del 2008 ha reso i vestiti usati del Gran Balon di assoluta tendenza. Crescendo, ho cambiato radicalmente il mio rapporto con il consumo, il possesso e gli oggetti tout court. I continui traslochi hanno fatto il resto, come i mercanti fiamminghi che hanno abbandonato le sculture di marmo e gli affreschi alle pareti in favore di quadri incorniciati, più facili da trasportare, rivendere e appendere nelle piccole nuove case di città.
Nella mia esperienza, posso affermare che il minimalismo abbia soltanto dei vantaggi. Dal risparmio economico, allo spazio guadagnato (fisico e mentale), all’impatto positivo sul pianeta che sta soffrendo a causa di un consumo insostenibile (se una famiglia standard riducesse del 10% i suoi consumi per un anno, eviterebbe l'equivalente di 14.000 sacchi di rifiuti domestici pieni di emissioni di CO2 (circa 1.400 kg).
Tuttavia, l’impulso all’acquisto o all’accumulo è parecchio intenso, a volte irrefrenabile; per cui potrebbero tornarti utili questi 7 insegnamenti che ho sperimentato sulla mia pelle:
1. Cambia le tue abitudini di acquisto e accumulo
Per limitare gli acquisti compulsivi, è più facile essere autocontrollati quando si prende una decisione in anticipo, invece di prenderla nel momento presente, dove l’istinto prende facilmente il sopravvento. Potresti creare una tua shopping list (magari usando Notion) con le cose che realmente ti servono, e metti per iscritto i tuoi obiettivi finanziari, come ad esempio:
A partire dal 1° settembre 2023, ridurrò le mie spese del 15% al mese per almeno un anno.
Quindi, se attualmente spendo in media 2.000 euro al mese, prefiggiti di non spendere più di 1.700 euro al mese.
Ti consiglio anche di utilizzare una banca con la gestione del budget in app: io uso Revolut per le spese quotidiane. In questo modo potrai caricare sul conto corrente il tuo budget mensile e ricevere gli alert di spesa se sfori le diverse categorie preventivate.
Per limitare invece l’accumulo indisciplinato, potresti adottare una strategia come questa:
Durante il mese di settembre, donerò tutti gli indumenti che non ho indossato nell’ultimo anno.
Ti sorprenderai dal numero di vestiti che non metti mai! Mi raccomando, sii specifico o specifica con le date, per evitare che il “da domani…” non arrivi mai.
2. Prenditi il tempo necessario
Prima di fare un acquisto, sia online che in un negozio fisico, prenditi del tempo per staccartici emotivamente. Se sei in negozio, comunica al negoziante che ci vuoi pensare su, esci per una camminata ed eventualmente torni più tardi. Se sei online, inserisci l'oggetto nel carrello e tornaci il giorno dopo.
Sfrutta questo tempo di riflessione per pensare ad altro e osserva se la volontà di acquisto rimane o svanisce. Fidati, basta uscire dal negozio o dal sito per farti passare completamente la voglia. Io limito almeno dell’80% i miei acquisti in questo modo.
3. Riduci drasticamente la quantità
Apri il tuo guardaroba, apri la credenza, apri i cassetti. Di quante cose hai bisogno, veramente? Io ho limitato il mio guardaroba a 6 outfit lunghi, 10 magliette, 6 pantaloncini, 4 completi da running, più qualche altro accessorio sportivo. Di scarpe ne ho 4 sportive, 2 eleganti e 2 da running. Basta. Tutti i vestiti che ho mantenuto sono i miei preferiti, conosco già gli abbinamenti per limitare l’ansia del “cosa mi metto oggi” e quando compro un nuovo capo è per sostituirne un altro. Nonostante questa limitatezza, passo ancora per una persona che si veste bene.
Inoltre, questa selezione più attenta comporta l’effetto collaterale di selezionare con cura gli abiti, spendendo di più per una maggiore qualità anziché riempirmi di spazzatura usa e getta.
La stessa logica vale per il numero di tazze da the, per le tovaglie, per la biancheria del letto…
E poi ho scoperto il potere sottovalutato del fare un regalo. Quando non uso più qualcosa, la do a chi ne ha bisogno! È fantastico osservare un oggetto inutilizzato riprendere vita con un nuovo proprietario. Una decina di anni fa, ho scoperto che il figlio del mio vicino di casa aveva la mia stessa taglia (si trattava una famiglia marocchina in difficoltà, che ogni tanto mi portava del the o dei dolcetti dopo che gli avevo raccontato del mio viaggio in Marocco). Tutto ciò che non mettevo più lo davo a Mohamed, ed era bellissimo incontrarlo per le scale con i suoi amichetti mentre indossava il mio maglioncino grigio con il teschio che mettevo alle superiori.
4. Fai la spesa online
Fare la spesa online può essere un grande aiuto per gestire i consumi. Puoi risparmiare tempo, evitare di comprare cose inutili, risparmiare fatica e verificare se un determinato prodotto ce l’hai già in dispensa per non comprarlo due volte. Se crei una lista di spesa e ti ci attieni, smetterai di comprare oggetti inutili solo perché li trovi in super-offerta nella cesta al centro del corridoio.
Senza dimenticare delle ore guadagnate per dedicarti a quello che ami, piuttosto che stare in mezzo al traffico o in coda alle casse.
5. Organizza uno svuota-party
Uno svuota-party può essere un'esperienza di condivisione divertente e gratificante. Invita gli amici e la famiglia a casa tua, metti insieme tutti gli oggetti che non usi più e chiedi loro di prendere quello che vogliono. Questo ti aiuterà non solo a liberare spazio in casa, ma anche a dare nuova vita agli oggetti che altrimenti sarebbero rimasti inutilizzati. Non hai idea di quanti oggetti vengono resuscitati in questo modo, e soprattutto di quante cose scopri di avere che avevi completamente dimenticato.
6. Usale, quelle “cose belle”
Il servizio di piatti e bicchieri del matrimonio, l’abito elegante della domenica, il decanter di cristallo. Spesso tendiamo a risparmiare gli oggetti "migliori" per le occasioni speciali, che però non lo sono mai abbastanza e finiscono abbandonati a loro stessi, nella prigione dorata a cui sono destinati dalla loro bellezza. Ma perché non rendere ogni giorno un'occasione speciale? Tim Ferris dice che la tua vita è ciò che fai durante un normale martedì. Allora perché non rendere speciale un normalissimo martedì? Mangia con i piatti belli e fai decantare il vino dell’Esselunga stasera a cena. E magari indossa pure quell’abito che non metti dal battesimo di tua nipote, insieme al tuo partner, durante un fantastico martedì sera.
7. Premiati
Il minimalismo non significa negare ogni forma di piacere. Con i soldi risparmiati grazie alle tue nuove abitudini, investi in esperienze che ti arricchiscono e ti rendono felice. Questo può includere viaggi, corsi di formazione, cene fuori, concerti, mostre d'arte. Così facendo, la riduzione dei tuoi consumi non porterà con sé la mestizia dell’indigenza, ma un carico di nuove esperienze esaltanti.
Tool Kit
Ho aggiornato corposamente il mio Tool Kit, con tantissime cose che uso quotidianamente: dai dispositivi tech alle mie app preferite, dalle piattaforme di gestione finanziaria e per gli investimenti alle mie playlist per studio e lavoro. Fatti un giretto sul mio sito e fammi sapere cosa ne pensi ;)
Consigli di lettura
Ho scoperto la newsletter
che ti consiglio fortissimamente. Si parla di intelligenza artificiale, mobilità sostenibile, cambiamenti climatici.Come nasce il pensiero? Perché sogniamo? Cosa ci distingue dagli animali? Il mistero della mente è antico quanto l'essere umano, eppure la sua natura continua a sfuggirci. Il problema della mente.
Questa settimana ho letto questa guida completa su come fare esercizio fisico. È maniacale nei dettagli e piena zeppa di risorse preziosissime, piani di allenamento e alimentazione.
Grazie per il pensiero e la menzione! E grazie per questa to-do-list per il meno. Dopo l'estate fra l'altro anche io pensavo di parlare di "less is more". Siamo sulla stessa lunghezza d'onda insomma!