Qualche legge sulla ricchezza
Gli old money vogliono un rifugio fiscale stabile, i new money vogliono subito una Lambo.
Negli ultimi anni ho lavorato (anche) nel settore della formazione finanziaria, per cui ho avuto la possibilità di leggere e ascoltare tante storie e aneddoti sui soldi. Inoltre ho studiato e successivamente testato in prima persona le migliori strategie di gestione finanziaria, seguendo corsi di trading e investimenti e partecipando a eventi sul tema.
Poi sono partito per l’Asia e laggiù ho avuto modo di conoscere approcci finanziari diametralmente opposti, che mi hanno fornito una visione più completa sulla complessa relazione degli esseri umani con quella che viene definita da N. Harari la religione universale più diffusa e condivisa di tutti i tempi: il denaro.
Dunque ho estrapolato sei leggi sulla ricchezza che oggi voglio condividere con te. Non si tratta di consigli sul come diventare ricchi, ma piuttosto di una lista degli aspetti più subdoli che i soldi si portano dietro, evitando quindi di ignorarli con spiacevoli conseguenze. Sono piuttosto convinto che riconoscere ed evitare i risvolti negativi della ricchezza sia la vera legge per diventare consapevolmente ricchi.
1. La maggior parte di ciò che rende felici non ha nulla a che fare con il denaro
Hai scoperto l’acqua calda. Mi dirai. Però ti assicuro che poche persone sono davvero consapevoli di questa banalità.
Rick Rubin, celebre produttore musicale che ha lavorato con un mucchio di superstar, una volta ha raccontato:
È difficile deprimersi davvero finché non si realizzano i propri sogni. Quando i sogni si realizzano e ci si rende conto di sentirsi come prima, si prova una sensazione di disperazione.
Quante persone conosci che non sono felici anche se li vedi raggiungere un traguardo dopo l’altro? La verità è che delegano la loro felicità ad ogni nuovo traguardo, ma una volta conquistato, si accorgono di non essere affatto cambiate.
Anche io, ora che ho raggiunto una certa stabilità finanziaria, mi sono accorto che il denaro non ha minimamente risolto le mie fobie di quando ero al verde. Certo, vivo in una casa più grande, posso viaggiare di più, vestirmi con capi di qualità e mangiare cibi più sani e selezionati. Ma i reali problemi che incupivano le mie giornate li ho affrontati con strumenti e modalità che i soldi non avrebbero potuto comprare.
Diventare ricchi probabilmente non sistemerà il tuo matrimonio, non ti renderà più simpatico o simpatica, non ti renderà più appagato o appagata. Se durante la scalata alla ricchezza ti sentirai accarezzato o accarezzata dal confortante ottimismo di ciò che il denaro potrà fare per te, sulla vetta verrai stordito o stordita dalla cruda realtà di ciò che invece non può fare. Forse è per questa ragione che molta gente viene inghiottita in una spirale di desiderio senza fine, come se volesse continuare a vivere nel confortante ottimismo della scalata, senza mai voler accettare la cruda realtà della vetta.
Come spesso mi capita di dire nelle conversazioni sui soldi: non importa quanti soldi hai sul conto, ma quanto ci metti ad addormentarti la sera.
2. Più diventi ricco, meno è probabile che le persone ti dicano quando sbagli
Mi sono accorto di questa legge mentre lavoravo in una grossa azienda digital. Il titolare è un egocentrico narcisista, e imponeva decisioni controproducenti ed estremamente polarizzate. Eppure, quando durante le riunioni faceva finta di “dare voce” ai suoi dipendenti per far emergere le criticità, non volava una mosca. Anche i suoi soci tacevano, in virtù del bonus di fine anno, procurandogli una visione estremamente distorta e parziale della realtà.
Parlando della sua fama, l’attore Matt Damon ha rivelato:
Nel momento in cui si diventa famosi si ha un ritardo sociale ed emotivo. La tua esperienza del mondo non è più la stessa.
Pure l'artista contemporaneo Damien Hirst ha detto qualcosa di simile:
Tutti ti amano. La banca ti ama e i commercialisti ti amano, perché prendono i tuoi soldi. Ogni anno c'è sempre più gente. Un tizio prende il 10% e poi un altro prende il 10% e un altro ancora il 10% ed è tutta una grande festa. Le persone che se ne approfittano sono anche i tuoi migliori amici, che ti sorridono e ti dicono che sei fantastico e tu continui a farlo.
Quando si diventa ricchi e/o famosi, nessuno ti tratta più allo stesso modo. Potrebbero approfittare intenzionalmente di te, oppure ti prendono sul serio anche quando hai torto marcio. In fondo, le bolle finanziarie nascono soprattutto dall’associazione riflessa tra ricchezza e saggezza, per cui un mucchio di idee folli vengono prese sul serio perché le hanno dette persone temporaneamente ricche (vedi NFT, Metaverso e Web3).
3. Ciò che ti porta alla ricchezza, resta anche quando la raggiungi
Il desiderio recondito di ognuno di noi è avere abbastanza soldi da poter smettere di pensare ai soldi. È una relazione bizzarra: siamo ossessionati dal fare soldi con la speranza di poterli un giorno ignorare del tutto.
Tuttavia, i comportamenti e le abitudini che molte persone mettono in atto per fare soldi, o risparmiarli compulsivamente, difficilmente le abbandonano una volta raggiunto l’obiettivo agognato, perché nel frattempo sono diventate quegli stessi comportamenti e quelle stesse abitudini. Durante la corsa alla ricchezza, ambizioni di carriera, investimenti aggressivi, stress e ansia diventano parte della loro personalità. Lavorano tanto, troppo, con l’idea di smettere di lavorare, un giorno. Ma una volta che hanno abbastanza soldi per andare in pensione, non possono fare a meno di lavorare perché non sanno fare altro nella vita che lavorare.
Lo stesso principio vale anche per i super-risparmiatori.
Parlando con diversi consulenti finanziari, mi hanno confessato che una delle loro maggiori difficoltà è quella di convincere i clienti a spendere finalmente i loro soldi durante la pensione. Dopo una vita di sacrifici e risparmi le persone fanno molta fatica a sbarazzarsi di tutti quegli atteggiamenti che hanno forgiato la loro stessa identità nell’arco della vita.
Lo vedo anche in mia madre: convincerla che alla sua età può finalmente smetterla di fare economia è un’impresa impossibile. Dentro di lei è radicato un atteggiamento che, paradossalmente, ha adottato proprio per raggiungere la tranquillità economica nella vecchiaia. Ma ora che ce l’ha, non riesce a sbarazzarsene.
4. Tanti soldi ti legano a una reputazione difficile da mantenere
Le persone vogliono associarsi ai vincitori ed evitare i perdenti. Per cui, più hai successo e più la gente vuole essere associata a te, ma è altrettanto vero il contrario.
Una persona o un’azienda all'inizio possono sbagliare e riprendersi rapidamente, passando inosservate. Invece, una persona o un'azienda di grande successo sono perennemente sotto la lente d’ingrandimento, scatenando critiche, gossip e speculazioni.
C’è un detto che recita: più la scimmia si arrampica sul palo, più si vede il suo culo.
Se sei intenzionato ad arrivare veramente in alto, considera sempre l’esposizione a cui stai andando incontro. Citofonare Ferragnez.
5. La ricchezza dipende dal punto da cui la guardi
La ricchezza è relativa. Il lusso è relativo. Entrambi sono solo un confronto tra ciò che si ha e ciò che hanno gli altri.
Le persone riempiono con i loro desideri il divario aperto tra la loro realtà e le loro aspettative. Se i loro riferimenti sono altre persone ricche che cercano di impressionarsi a vicenda, questo divario continua a chiudersi rapidamente, saturando la soglia dell’ovvio e aprendo voragini di desiderio sempre più fameliche.
Lo shock emotivo più grande che mi ha colpito tornando in Italia dal mio viaggio in Asia è stata proprio la percezione di cosa fosse ovvio. Durante i mesi all’estero mi sono abituato a condizioni di vita piuttosto umili, che col tempo sono diventate assolutamente normali. Avevo abbassato drasticamente i miei standard di ricchezza, al punto che per riabituarmi a quelli occidentali ho dovuto fare un reset dei punti di riferimento.
Quando mi chiedono come vive la gente in Cambogia o nell’India rurale, rispondo che, pur avendo poco, sta bene finché non ha termini di paragone diversi dal suo contesto. Quando i ragazzini iniziano a essere esposti agli standard americani o europei, soprattutto tramite i social media, la frustrazione del loro stato di povertà inizia a germogliare.
6. I soldi facili sono soldi fragili
Altra banalità: il denaro che arriva facilmente tende a essere speso altrettanto facilmente. Gli old money vogliono un rifugio fiscale stabile, i new money vogliono subito una Lambo.
La scorsa settimana è uscita la mia guida alla meditazione, per cui ho ricevuto numerosi ringraziamenti. Troppo gentili 😊 E dato che qualcuno me l’ha chiesto, ho creato anche la versione pdf che puoi stampare e annotare. La scarichi da qui.
Quest’estate ho lavorato sul progetto Breatheam.com che propone percorsi personalizzati di meditazione e respirazione per la gestione dello stress, dedicato soprattutto a manager, professionisti e professioniste. Fatti un giro sul sito e se ti va, contattami.
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