45 micro-abitudini che mi hanno (enormemente) cambiato la vita
Ci ho messo dentro tutto: salute, digital, finanza, lavoro, studio, sport, relazioni.
Spesso viviamo nell’attesa dello strappo, dell’evento sismico che ridisegni la mappa della nostra esistenza, dimenticando che la vera geografia umana si traccia nel silenzio della ripetizione. I romanzi di formazione, le serie tv e, ultimamente, i fake-viaggi dell’eroe sui social media ci inducono a credere che il cambiamento richieda un gesto eroico e improvviso.
Per lunga parte della mia giovinezza sono stato innamorato delle rivoluzioni rumorose, degli sconquassi capaci di ribaltare il tavolo della partita per fare tabula rasa, finché non ho scoperto che il cambiamento radicale è molto più discreto. Mi sono innamorato della matematica silenziosa delle abitudini, della somma monotona di infiniti e minuscoli gesti.
L’evoluzione umana è stata scolpita così: attraverso innumerevoli oggi identici a innumerevoli ieri, se non per qualche microscopico dettaglio, che ci ha traghettati dalle caverne alla luna.
Queste 45 micro-abitudini non sono regole ferree, ma inchini rispettosi verso il proprio futuro. Ho scoperto che modificando la traiettoria di un solo grado al giorno, senza accorgersene, mi sono ritrovato anni dopo a sbarcare su un continente completamente diverso; la mia vita oggi.
Spero che questa lettura possa direzionare anche la tua vita verso nuovi e sorprendenti approdi.
Ho tolto tutte le notifiche dal telefono, tranne whatsapp (dove silenzio i gruppi).
Quando inizio una sessione di lavoro intenso attivo la modalità non disturbare.
La mia casella di posta ha zero nuovi messaggi da leggere.
Ho cancellato l’app di instagram dal telefono (tiktok non l’ho mai avuta). Ogni tanto faccio un giro dal computer per la posta in direct.
Ho cancellato tutte le app non essenziali. Preferisco visitare il sito mobile perché traccia molti meno dati e non invia alcuna notifica. Come avrai notato, nutro una certa antipatia nei confronti delle notifiche :)
Prima di andare a dormire lascio il telefono in sala per non avere la tentazione di guardarlo appena mi sveglio.
Mi sono praticamente dimenticato di cosa sia la pubblicità online utilizzando browser come Firefox o Arc con l’estensione Ublock attivata.
Lavoro in blocchi di concentrazione di 45min flow + 15min break.
Completo la task più lunga e pallosa della giornata come prima cosa al mattino. Dopodiché è tutto in discesa.
Faccio la doccia completamente al buio tutte le volte che posso. Alleno gli altri sensi, surclassati dalla vista nel resto del tempo.
Medito ogni giorno, da un minimo di 15 minuti a un’ora.
Faccio sport quotidianamente. Anche solo 15 minuti di yoga se non riesco a fare altro.
L’unica integrazione alimentare che trovo utile è il collagene insieme alla vitamina C, tutte le mattine, per la protezione di tendini e legamenti.
Sistemo la scrivania a fine giornata. Abituo la mente a completare le cose iniziate.
Faccio il letto prima di uscire di casa.
Se compro un vestito o un accessorio è perché ne sto buttando/regalando/vendendo uno vecchio. Principio: 1 IN —> 1 OUT
Ogni sera, quando chiudo le finestre, do un saluto alla luna. Mi ricorda di essere sopra una palla sparata nello spazio a oltre 100.000 km/h, e che i miei problemi sono molto più piccoli di quanto sembrano quaggiù.
Dormo otto ore a notte. Scientificamente, il sonno è una delle cose migliori che il corpo possa fare per curarsi, rigenerarsi, trasformarsi. Ed è terribilmente sottovalutato.
Dedico almeno un’ora al giorno allo studio di materiale non professionale: saggistica, video divulgativi su youtube, podcast di formazione. So a cosa stai pensando: “Quando hai figli è impossibile!” Hai ragione :)
Ho smesso di bere la birretta o il calicetto a casa. Questo non significa che abbia chiuso definitivamente con l’alcol, e nemmeno che mi sia dato al “soft clubbing”. Quando faccio una cosa, la faccio bene. Tuttavia, ho eliminato tutte quelle bevute di circostanza che avvelenano il corpo silenziosamente.
Mi informo sull’attualità soltanto il venerdì con approfondimenti tramite newsletter curate, riviste specializzate, podcast selezionati e TV. Durante il resto della settimana non mi abbuffo di breaking news e rumore mediatico.
Vivo decisamente al di sotto delle mie possibilità. Uso i soldi per comprare tempo e non oggetti. Poter rinunciare a un lavoro di merda perché non ho bisogno dei soldi di quel lavoro di merda è la cosa che mi rende più libero in assoluto.
Nella gestione finanziaria, seguo il principio 50-40-10. Spendo il 50% delle mie entrate per le spese correnti, investo il 40% e destino il 10% agli svaghi e agli sfizi.
Compro tre unità dei beni di consumo più comuni alla volta (sapone, dentifricio, deodorante…) e ricarico quando inizio l’ultimo.
Sul lavoro, definisco bene quali sono i progetti per: guadagno immediato, investimento a lungo termine, scommessa pazzerella. Tratto ogni progetto con la giusta attenzione a seconda dello scopo.
Pubblico ogni giorno su Substack. Ho deciso di investire fortemente su questa piattaforma per almeno un anno.
Ho (abbiamo) iniziato ad acquistare e curare bene le piante domestiche, con cui ho sempre avuto un rapporto pessimo. Sto imparando un modo di comunicare completamente nuovo.
Scrivo anche senza una buona ragione ad amici vicini e lontani. Sono sempre io il primo a farlo? Sticazzi.
Ho (abbiamo) tolto la connessione internet fissa. Ho optato per una SIM con 200GB di dati mensili inserita in un vecchio telefono che uso come router e che posso portare ovunque. Costa 8€ contro gli oltre 30€ della fibra, e quando finiscono i dati è sempre una buona scusa per fare un po’ di detox. Anche se poi ripiego sui dati della mia SIM principale :)
Non mi preoccupo minimamente delle spese fino ai 10€ e mi preoccupo dovutamente delle spese sopra i 100€. Di solito la gente fa il contrario: si ossessiona sui 50cent di differenza sul pacco di crackers, ma non considera i 50€ di differenza su un paio di scarpe.
Una volta all’anno, dedico del tempo all’ottimizzazione finanziaria. Rivedo contratti e abbonamenti, chiedo preventivi alternativi (energia, telefonia, assicurazione, streaming, commercialista…). Controllo l’andamento del portafoglio di investimenti e reimposto le percentuali se sono cambiate le mio priorità a medio-lungo termine.
Prediligo l’ascolto di musica curata. Quindi meglio gli album interi o la radio piuttosto che le playlist generiche su spotify. Ultimamente ho scoperto NTS Radio che trovo meravigliosa.
In generale, meno oggetti posseggo, meglio sto.
Se non uso qualcosa per sei mesi la butto/regalo/vendo.
Presto molta attenzione all’ordine e alla pulizia di casa. Ordine fuori, ordine dentro.
Ho (abbiamo) comprato un van da camperizzare per viaggiare in luoghi insoliti appena possibile.
Ho (abbiamo) deciso di non avere animali domestici per non avere limitazioni e obblighi quotidiani. So che molti non saranno d’accordo, ma nella scala delle nostre priorità, la libertà di prendere e partire viene prima della compagnia domestica di un cucciolotto. Ognuno deve fare delle scelte.
Ciclicamente, investo del tempo a capire cosa mi piace e cosa no. È una sensibilità fondamentale che mi rende “centrato” e a fuoco.
Ciclicamente, faccio cose di cui so già che mi pentirò. Attraverso il rimorso, mi ricordo qual è il vero baricentro della mia vita, e quale importanza abbia per me.
Quando proprio non so cosa fare, guardo il pino fuori dalla finestra. Non puoi capire quante cose nuove abbia da insegnarmi ogni volta.
Evito le persone che non hanno idea di quale sia il loro libro/film/disco/artista preferito.
Mi segno i compleanni delle persone importanti sul google calendar per non potermeli dimenticare.
Ho smesso di fare promesse. Piuttosto, sorprendo.
Non post-pongo nessuna sveglia. Mi alzo al primo colpo.
Apro le finestre appena salto giù dal letto. La mia ragazza mi detesta per questo. Come Giulietta detestava Fellini :)
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Dall’archivio di Trasumanare
Ode alla lentezza
Rallentare è un’accelerazione interiore: restituisce chiarezza, connessioni profonde e salute mentale.





